Lucia Pasetti
In tempo di pandemia la disponibilità di risorse didattiche alternative – podcast, testi iconici, e multisensoriali – è stata accolta con particolare favore dalle comunità scolastiche. Alla luce dei cambiamenti in corso nella società contemporanea, l'insegnamento si trova ad affrontare nuove sfide, che stimolano a rinnovare i metodi di insegnamento anche grazie a un impiego mirato e consapevole delle tecnologie informatiche e multimediali. Le nuove metodologie rendono possibile favorire l'inclusione di diverse categorie di studenti e studentesse: persone con bisogni speciali, come le disabilità visive o i disturbi specifici dell'apprendimento, ma anche persone che, in seguito ai processi migratori, si trovano ad utilizzare nel contesto scolastico in cui sono inseriti, una lingua diversa dalla loro lingua madre; è così possibile superare forme di disagio derivanti dalla disomogeneità delle condizioni di apprendimento.
Presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica mi occupo di Lingua e di Letteratura latina: le mie ricerche riguardano, oltre alla didattica del latino, la retorica, il romanzo, la commedia antica e la loro ricezione in diverse letterature europee.
La sperimentazione condotta nell’ambito del progetto Eulalia coinvolge scuole e università europee e persegue lo scopo di mettere a punto nuovi modelli e nuovi strumenti didattici per la certificazione linguistica del latino al livello base e avanzato. Gli strumenti proposti sono multisensoriali (i testi sono integrati da immagini e da audio-file), per adattarsi ai diversi stili cognitivi degli apprendenti.